La ricerca è stata strutturata con il supporto di un autorevole Comitato Tecnico Scientifico, al quale hanno partecipato Paolo Citterio, Presidente GIDP – Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale, Marco Rotondi, Presidente IEN, Francesco Venier, Direttore Divisione Executive Education – MIB School of Management di Trieste, Anna Maria Mazzini, Marketing Manager Infojobs.it e Laura Posca, Responsabile area formazione Knowità.
Gli investimenti in capitale umano hanno un impatto reale sui risultati dell’impresa ed una corretta e costante gestione del talento in azienda rappresenta uno strumento fondamentale per il successo e la crescita.
Tra le aziende che hanno partecipato alla ricerca, la pratica che ha prodotto i migliori risultati in termini di performance sul mercato di riferimento è un sistema di Talent Management pervasivo, diffuso in tutto il business e non più relegato alla funzione HR.
Per quanto riguarda il concetto di talento in generale il 61% delle aziende intervistate identifica il talento come una caratteristica sviluppabile in tutti gli individui motivati, mentre il 15% come una caratteristica di qualsiasi dipendente in possesso delle specifiche competenze distintive utili all’azienda.
Ciò si traduce in un processo diffuso di ricerca e valorizzazione delle capacità individuali migliori e utili per il successo personale e aziendale.
In questo contesto la figura del capo come coach assume un’importanza centrale: una figura che conosca le leve per lo sviluppo delle prestazioni e che sia in grado di creare relazioni di fiducia e supporto con i suoi collaboratori.