Da guerrigliero Tupamaro a Presidente della Repubblica dell’Uruguay, passando per 14 anni di carcere sotto la dittatura: la parabola esistenziale di José “Pepe” Mujica è diventata per il mondo intero un’immagine di speranza e felicità. “El Pepe” è l’esempio vivente di come si possa pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza vivendo, anzi, come qualsiasi cittadino della propria nazione. Il libro ospita un’intervista esclusiva rilasciata a Montevideo a Cristina Guarnieri, una biografia autorizzata di Mujica scritta da Massimo Sgroi, nonché i discorsi più importanti e famosi del Presidente, fra cui spicca quello sulla felicità che dà il titolo al libro.
José “Pepe” Mujica (Montevideo, 20 maggio 1935) È stato Presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay dal 2010 al 2015. La sua scelta di restare nella casa di campagna rinunciando alla sede presidenziale, donando il 90% dello stipendio in favore dei più poveri, e il suo esperimento sociale di liberalizzare la marijuana, l’aborto e i matrimoni gay hanno inaugurato una politica rivoluzionaria che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
“Ai giovani vorrei dire: Non fatevi scippare la vita, non lasciatevi trasformare in schiavi per correr dietro a peripezie materiali. Non conformatevi a vivere in ginocchio, sulle spalle degli altri, non trasformatevi in sfruttatori; non fatevi prendere per il naso da una campagna di marketing, perchè la camicia che portate non è di moda, i campioni che avete come modelli non sono di moda. La moda è essere liberi, e per essere liberi bisogna avere tempo”. José Pepe Mujica