Sono disponibili i dvd del convegno dei Dialoghi col Futuro “E l’azienda scopra la bellezza dell’altro” svoltosi a Sestri Levante il 26 gennaio 2007.
Nei due DVD sono raccolti tutti gli interventi della prima parte del convegno
- Walter Passerini (Giornalista del Sole 24 Ore) – Introduzione
- Michael Andenna (Islamista) – Come entrare in sintonia con le economie e le culture dei paesi arabi
- Emma Lupano (Sinologa) – Come entrare in sintonia con l’economia e la cultura della Cina
PER APPROFONDIRE IL TEMA DEL CONVEGNO….
Tutte le religioni sottolineano l’importanza dell’apertura all’”altro”. La genetica suggerisce che il DNA migliora quando si incrociano razze diverse. E’ tempo anche per le aziende di integrarsi con le altre culture.
I Fenici, precursori dell’arte del commercio e antesignani della globalizzazione, avevano ben chiaro che lo scambio di merci consentiva l’avvicinarsi delle diverse culture, l’aggregarsi di nuove conoscenze tecniche e sociali, lo sviluppo di condizioni capaci di mantenere la pace o di innescare la guerra. Non furono colonizzatori, ma facilitatori di scambi e mediatori di incontri tra civiltà.
Così l’economia non può non confrontarsi con le culture altrui, non può non stare in sintonia con i saperi altrui e non può non comprendere i bisogni alla base delle economie altrui.
Dall’egemonia all’integrazione, dalle diffidenze ai bisogni condivisi, dalla competizione senza regole alla cooperazione.
La gestione dell’impresa può dirigere il cambiamento del paradigma dell’economia mondiale e puntare sul valore. Da una parte la Cina con la sua immane forza produttiva, dall’altra i Paesi Arabi, gestori delle fonti di energia, dall’altra ancora la cultura occidentale abituata a dettare le regole agli altri. L’Europa può rilanciare il suo ruolo attraverso un sistema d’imprese che accolga la scommessa del confronto con l’altro come una risorsa?
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